ASSOCIAZIONE MAGLIANA ‘80

Avviso Comunità Solidali 2022 Regione Lazio

 

Area: Sensibilizzazione alla vita sana e prevenzione

 

Problematica di partenza

 

La pandemia ha indotto forzatamente lo spostamento di gran parte delle attività online; questa esperienza, piuttosto che essere confinata nel periodo del lock down, ha invece cambiato profondamente la condizione e gli stili di vita di parte della popolazione, in particolare i più fragili, soprattutto i giovani.

Dilagano infatti sintomi depressivi (+40%), ma anche ansia (+30%), sindromi post traumatiche, e ansia sociale.

Per le persone più in difficoltà, si sommano spesso molteplici problemi, tra cui indigenza, solitudine, sfiducia, problemi che conducono ad ulteriore isolamento e chiusura nell’online.

Per i ragazzi la vita in internet coincide con gran parte della “normale” vita quotidiana, e il periodo pandemico ha ulteriormente contribuito a spostare il loro tempo e il loro impegno su relazioni virtuali e sui video giochi, che sono diventati uno spazio di interazione e condivisione.

Questo fenomeno generale ha un impatto soprattutto per i ragazzi più fragili, ovvero a rischio di dispersione scolastica (BES, DSA), che presentano deficit relazionali o mentali, e/o appartenenti a contesti sociali disagiati e famiglie multi-problematiche: si tratta di un gruppo su cui gli effetti economici e psicologici del Covid e del post Covid hanno avuto un impatto molto più rilevante.

Per questo gruppo in particolare, si sta diffondendo un analfabetismo relazionale, di cui si stanno solo iniziando a vedere i tratti e di cui non sono ancora chiare le conseguenze.

In particolare, si moltiplicano i comportamenti borderline, come la falsificazione di identità, assunzione di riferimenti irreali (come nei video giochi) o irrealistici (come per alcuni influencer), bullismo online (talvolta collegato al social gaming), il sexting tra minorenni, la compravendita di stupefacenti o farmaci, dipendenze patologiche correlate all’isolamento (gioco d’azzardo, internet, gaming, alcool, palestra…), mentre molto frequente, soprattutto per questi ragazzi più fragili, è la regressione e lo spostamento di quasi tutto il proprio tempo di vita su internet.

Comportamenti e tratti “estremi” ancora più pericolosi perché si confondono tra le normali abitudini dei coetanei, non sono quindi riconosciuti e si manifestano solo quando conclamati, o connessi a reati, o al Internet Addiction Disorder. Il problema è ancora maggiore nei contesti con un disagio più rilevante, come avviene nel Municipio XI e XII.

 

Obiettivi del progetto

Il progetto mira a costituire una rete di protezione e di supporto per tutti i ragazzi che vivono una crisi con i contesti relazionali reali, e utilizzano internet come luogo di fuga, soprattutto mentale.

Obiettivi specifici sono:

  • Comprendere le dinamiche di esclusione che stanno vivendo i ragazzi più fragili nel contesto territoriale, e che vedono internet come fattore determinante
  • Informare i ragazzi sui rischi per sé e per gli altri, dei comportamenti online bordeline
  • Realizzare esperienze di socializzazione, che aumentino gradualmente e in modo presidiato, il tempo della vita reale, le competenze relazionali e il legame con il contesto sociale
  • Prevenire ulteriore aggravamento di condizioni di isolamento e alienazione

Rispetto ai portatori di interesse (operatori, altri ragazzi peer educators, familiari, adulti)

  • Sviluppare competenze a identificare preventivamente i rischi di un rapporto patologico o problematico con internet
  • Sviluppare competenze a fornire un primo aiuto ai ragazzi in difficoltà
  • Sviluppare percorsi di supporto e socializzazione che adulti e peer educators possano attivare per i ragazzi in difficoltà

 

 Azioni previste

  1. Campagna informativa e diffusione progetto
  2. Reclutamento peer educators
  3. Formazione gruppi di peer educators
  4. Percorsi di coinvolgimento dei ragazzi in difficoltà
    1. Uds (operatori e peers)
    2. Eventi come flash mob, concorsi di idee, tornei sportivi
    3. Banchetti, feste e concerti
  5. Sviluppo della rete territoriale RI-Connessioni: associazioni, scuole, ASL, che offrano servizi o attività efficaci contro l’alienazione da internet
  6. Percorsi esperienziali e di socializzazione: presso le realtà del territorio si sperimenteranno brevi percorsi di socializzazione, formazione ed esperienziali che i ragazzi potranno svolgere, con l’affiancamento degli operatori e dei peer educators
  7. Attività di consulenza psicologica familiare e individuale
  8. Raccolta, gestione e ascolto segnalazioni su tema sovraindebitamento e rapporti con le banche compilando il format segnalazionilazio.cittadinanzattiva.it
  9. Percorso di ricerca “Ri-connessioni: difficoltà, bisogni e rischi dei ragazzi più fragili nel dopo Covid”
  10. Iniziative pubbliche di discussione della problematica e di presentazione dei percorsi di supporto e presa in carico

Per maggiori informazioni Magliana '80 – COOPERATIVA SOCIALE S.P.A. – E.T.S. (magliana80.it)

Iscriviti alla nostra Newsletter!